come da titolo.. se avete provato altre distro vi convincono? io adesso sto provando ubuntu in virtuale, ma non riesco a farmela piacere.... ma provo a spiegarvi il perchè..
troppo dispersiva, si sente la mancanza di un tool centralizzato come YaST
l'installazione di base manca di tante, troppe cose come java e flash, mancano anche le controparti libere, quindi l'esperienza web che di default la distro fornisce è uguale a zero (anche se ovviamente il tutto si può installare in un attimo)
sono inorridito nello scoprire che un semplice visualizzatore di "log" viene fatto passare il REGISTRO DI SISTEMA di ubuntu
un'altra cosa che non mi piace è la presenza di un doppio "gestore di pacchetti" o meglio di due GUI per apt, uno è synaptic, l'altro non lo so, ma se ci sono conflitti di dipendenze ti dice di passare da synaptic ¬¬
non mi piace poi la disposizione delle barre degli strumenti.
mi piacciano invece:
tool per la gestione dei drivers proprietari (pacchettizzati)
l'integrazione dell'applet "cambio utente" con pidgin e con le opzioni di log out riavvio ecc
la disponibilità di alcuni meta pacchetti come "ubuntu-restricted" che permettono di installare tutti i codec e le fesserie proprietarie in un click
il giudizio finale?
30 migliardi di volte meglio suse
Rispondo alle tue osservazioni e poi ti racconto la mia recente esperienza con Fedora, che si è inaspettatamente rivelata essere molto positiva.
Quote:
Vero, è l'unico punto che riesco a concedere a favore di openSUSE. Tuttavia i vantaggi offerti da YaST sono minati alla radice dalle troppe modifiche e dai suoi problemi di stabilità. Alcuni dei moduli chiave, tra cui quello per le stampanti e il partizionatore, sono dei veri disastri sia in termini di interfaccia sia in termini di funzionamento. Insomma, YaST è un coltellino svizzero, le cui lame però sono sempre meno affilate a causa dei problemi che ha.
Quote:
OpenSUSE 11.1 ha esattamente lo stesso problema. Flash non è installato di default, ma dal primo aggiornamento. Quanto a Java, come sai, ci si avvale dell'implementazione OpenJDK, ancora incompleta. In fondo non è poi così diverso dall'installare i pacchetti su ubuntu e fedora.
Quote:
Vero. Tuttavia anche YaST -> Software management non è immune da problemi. Ad esempio è impossibile annullare un'installazione senza cliccare su Annulla per ciascun pacchetto. Inoltre abbiamo anche noi un doppio package manager: yast e packagekit.
Quote:
Su questo non condivido, o almeno non più. OpenSUSE rimane una distribuzione interessante, ma non è più la distribuzione che mi ha convinto a continuare ad usare Linux e sta diventando sempre più simile alla distribuzione che mi ha convinto ad abbandonarla e a passare all'allora SuSE Linux Professional 9.0.
Ho recentemente confrontato openSUSE e Fedora, perché openSUSE non funziona correttamente e non mi offre le condizioni di stabilità che voglio nel mio sistema. Fedora ha molti meno orpelli, meno strumenti di openSUSE. Non c'è YaST, non ci sono servizi quali il Build Service e così via.
Tuttavia fedora ha molti lati positivi che openSUSE ha perso. Prima di tutto un sistema di base stabile e solido, senza troppi problemi riguardanti funzionalità essenziali. Ad esempio Fedora non mi ha dato alcun problema con X, mentre openSUSE 11.1 ha X fortemente instabile (non sono i driver nVidia, uso la stessa versione in fedora). In fedora la sospensione sul mio laptop funziona, in openSUSE spesso no, costringendomi ad uno spegnimento hardware. E sono solo alcuni esempi.
Aggiungo che fedora offre la stragrande maggioranza del software addizionale in un repository, mentre openSUSE lo sparpaglia nella miriade di repository del buildservice, senza alcuna garanzia che funzionino, con dipendenze spesso sconsiderate e con una qualità troppo variabile. L'idea del repository contrib è certamente buona, ma al momento è immatura.
Esaminando le scelte a livello di comunità e pianificazione, appare chiaro, infine, che fedora ha scelto una strategia, ha rilasci periodici ben definiti e segue la sua linea. OpenSUSE manca di tutto questo, basti vedere la lunghissima e inconcludente discussione su quando rilasciare la versione 11.2, come se il nodo cruciale fosse questa decisione, invece dei problemi, sempre i soliti, che impediscono ad una vera comunità di crescere e formarsi, attirando gente e risorse.
Detto questo, openSUSE è una distribuzione per cui continuo a simpatizzare, tuttavia penso che le alternative oggi ci siano più di un tempo, senza abissi di qualità come accadeva fino a non molto tempo fa.
Ciao
ap