Vorrei lasciarvi qualche mia parola, alla luce della perplessità di Auris (ma anche mia) sull'insignificante episodio successo in questi giorni.
Vi dirò, che da quando ILDN è partita di episodi simili ne sono successi mille da quelli più lievi a quelli più gravi, e tante volte mi sono sentito:
*ferito
*accusato
*amareggiato
*deluso
Ma tutte le volte ho pensato che il progetto iniziale era quello di far arrivare Linux alle orecchie di molte persone, aiutando i novizi a barcamenarsi con questo "nuovo" sistema, in parte ci siamo riusciti, dico SIAMO perchè il merito è anche vostro, che tenete a questa risorsa e che in mille occasioni mi avete dimostrato gratitudine e mi avete fatto ritrovare lo spirito giusto e per questo vi dico GRAZIE.
Ora, di personaggi su quello stile ahimè nelle comunità linux ne siamo impestati, persone che confondono "libertà" con "dico quello che mi pare", e che dietro una tastiera si sentono come don chisciotte (sapete bene contro cosa combatteva). Abituatevi, io il callo l'ho già fatto, ma non vi nego che ogni volta è una coltellata, che uccide un pezzettino di spirito.
Per me sono personaggi da ignorare, da farli "cuocere nel loro brodo" prima o poi impareranno che nella vita, prima di aprire bocca e sputare sentenze ci si deve rilfettere, non una volta, cento volte.
Concludo, dicendovi ancora Grazie mille a tutti i moderatori, collaboratori e utenti affezionati. Questo portale vive grazie a voi e al vostro splendido supporto.
Ste
Da ex Mod ed ex Admin capisco benissimo quanto dici ed hai tutta la mia solidarietà e graditudine per tutto il lavoro svolto dietro le quinte, anche dai Mod e dai noi, affezionati utenti del forum, che diamo tutto quel che possiamo senza nulla in cambio, ma per puro spirito collaborativo e per far conoscere al meglio "qualcosa" che amiamo.
Purtroppo......gli episodi incresciosi capitano, magari sempre più spesso, ma lasciamoli a chi non ha nulla di buono da fare e concentriamoci sulle motivazioni di questa community.
Grazie di cuore
GRAZIE A DIO, SONO ATEO!
Il pensare è la ragione prima e ultima dell'umano essere (Senofonte1)